L’Aquila. Nella giornata di ieri, il personale della Squadra Mobile (Sezione Reati contro la persona) ha notificato ad un cittadino rumeno, 45enne, residente da anni a L’Aquila, la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare.
Provvedimento emesso dal Gip Mario Cervellino, su richiesta del Sostituto Procuratore Roberta D’Avolio.
Gli agenti, su delega della Procura, hanno accertato che l’uomo, dal luglio dello scorso anno, reiteratamente maltrattava la moglie ed i due figli, di cui uno minorenne, con vessazioni fisiche e morali.
La donna, costantemente bersaglio di frasi ingiuriose ed offensive, veniva percossa ripetutamente dal consorte, con calci e pugni, e minacciata di morte con utensili da cucina e bottiglie contenenti liquido infiammabile.
Analogo trattamento veniva riservato ai due figli, i quali venivano percossi regolarmente per futili motivi e costretti a subire umiliazioni e denigrazioni.
L’uomo, con tali condotte, aveva instaurato un regime di vita familiare doloroso e mortificante nei confronti dei familiari conviventi.