L’uomo, condannato già nell’anno 2014 poiché responsabile di gravi reati in materia di stupefacenti, si era reso irreperibile nell’indirizzo di residenza; gli investigatori, pertanto, hanno setacciato minuziosamente tutti i luoghi che lo stesso era solito frequentare in passato, raccogliendo nel contempo informazioni utili alla sua localizzazione, dalle quali è emerso che K.E. era solito frequentare sale da gioco e scommesse.
L’attività investigativa ha dato i suoi frutti quando, ieri mattina, i poliziotti, dopo alcuni appostamenti, hanno rintracciato il giovane all’interno di in un bar, mentre era intento a effettuare delle scommesse sportive on line, lo hanno tratto in arresto e, al termine delle formalità di rito, condotto al carcere di Vasto.
Il Questore di L’Aquila, Gennaro Capoluongo, nel complimentarsi con gli operatori della Squadra Mobile, ha sottolineato l’importanza che riveste l’attività operativa, necessaria ad assicurare alla giustizia tutti i soggetti che condannati in via definitiva cercano di evitare la reclusione dandosi alla latitanza.