Lo rende noto il presidente dell’Adsu L’Aquila, Eliana Morgante, la quale annuncia con soddisfazione che “la promessa della copertura totale è stata mantenuta grazie all’impegno della Regione e in particolare del settore specifico diretto dall’assessore regionale Pietro Quaresimale”.
La spesa totale è di 7.483.276,92. Rispetto allo scorso anno i beneficiari sono aumentati visto che la precedente graduatoria prevedeva 1.221 istanze.
Del totale delle borse di studio, 265 sono state finanziate con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, 75 con i fondi del Programma Operativo Nazionale (Pon), tutte le restanti con fondi ordinari.
Gli importi annuali variano mediamente dai circa 3mila euro agli oltre 6mila euro, a seconda che il beneficiario sia studente in sede, pendolare o fuori sede.
“Considerando anche il momento economico e sociale non facile, garantire agli studenti meritevoli un sostegno economico – commenta il presidente Adsu, Morgante -, rappresenta un tassello fondamentale per rendere concreto, e non solo sulla carta il diritto allo studio sancito dalla Costituzione, da cui dipende la capacità di futuro del nostro Paese. Anche quest’anno siamo riusciti a dare risposte alla totalità degli aventi diritto, e in tal senso esprimiamo grande soddisfazione per l’aumento del numero dei beneficiari, come anche per i pagamenti che saranno tempestivi”.
Tra i requisiti per presentare la domanda di borsa di studio, c’erano il possesso di un reddito ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente Universitario), autocertificato e non superiore a 24.335,11 euro e di un patrimonio ISPE (Indicatore Situazione Patrimoniale Equivalente Universitario), autocertificato non superiore a 52.902,43 euro.