L’Aquila, 3e32 / CaseMatte, le iniziative per il decennale del sisma: “Preferiamo la città reale alla città rinata”

L’Aquila. “Non ci sono mai piaciute le passerelle sulla nostra città. Non abbiamo mai amato troppo i rituali retorici di chi non ha mai compreso fino in fondo la tragedia degli aquilani e delle aquilane, di chi si è ricordato dell’Aquila solo in occasione delle ricorrenze, per raccontare frettolosamente quello che le istituzioni o i tempi televisivi imponevano di narrare.

 

Per questo, vogliamo ancora una volta raccontare il nostro territorio e raccontarci attraverso una serie di iniziative che abbiamo organizzato nei giorni del decennale. Perché preferiamo la “città reale” alla “città rinata”, perché sappiamo bene cos’è diventato il posto in cui viviamo tutti i giorni. Un luogo colpito da scelte politiche scellerate, a cui abbiamo sempre opposto con determinazione le nostre proposte. Per questo, abbiamo anche aderito al presidio “Fatti di Memoria” insieme a tanti altri soggetti e associazioni, per una narrazione indipendente e autonoma dei primi dieci anni trascorsi dopo il terremoto del 6 aprile 2009.

 

Nel giorno del decimo anniversario, il 6 aprile (ore 17:30 sala rossa del Gran Sasso Science Institute in via Crispi) presenteremo “Nati alle 3e32 – L’Aquila, cronache del post-terremoto”, un libro autobiografico nel quale raccontiamo i primi due anni del post-sisma aquilano, e in particolare i movimenti sociali che li hanno caratterizzati, attraverso esperienze personali e collettive. Ci saranno tutti gli autori e le autrici e alcuni ospiti speciali, che hanno contribuito alla realizzazione del libro: Diego Bianchi (Zoro), Manuele Bonaccorsi e Sabina Guzzanti. Dopo la presentazione, ci sarà un aperitivo, con inaugurazione di una mostra fotografica a CaseMatte [ex op di Collemaggio], che si intitola a sua volta “Nati alle 3e32”. La mostra, allestita tra il bar e lo spazio polivalente del medialab, sarà affiancata dalla proiezione in loop di video relativi alla stagione delle manifestazioni post-sisma.

 

Il giorno successivo, domenica 7 aprile, lo spazio sociale di CaseMatte – luogo importante per molti giovani negli ultimi dieci anni – ospiterà “Il rap dopo un terremoto”, insieme a Militant A, voce storica degli Assalti Frontali. Insieme a lui presenteremo il suo nuovo libro “Conquista il tuo quartiere e conquisterai il mondo. La mia vita con il rap” alle ore 16. Alle ore 17 ci sarà un laboratorio rap, mentre alle 18 spazio all’open mic, prima dell’aperitivo cena serale.

 

Infine, martedì 9 aprile, alle ore 19, sempre a CaseMatte si terrà lo spettacolo teatrale “Questa è casa mia”, la storia vissuta dalla famiglia aquilana Solfanelli a seguito del terremoto e alla conseguente gestione del post sisma. “Questa è casa mia”, scritto, diretto e interpretato da Alessandro Blasioli, è un monologo di narrazione civile, che vede al centro la storia di un’amicizia, quella tra Paolo, aquilano e figlio unico dei Solfanelli, e il suo inseparabile compagno Marco, travolta anch’essa dalla potenza della natura e dall’iniquità dell’uomo. Dopo lo spettacolo ci sarà un aperitivo cena.

 

Con questi eventi, e con l’adesione a “Fatti di memoria”, vogliamo narrare anche la città che non vedrete sui tg, quella che fatica ogni giorno nelle disperse periferie di un territorio disgregato, senza lavoro e con un tessuto sociale ancora in parte da ritessere. Andiamo avanti, nel decennale e sempre, a testa alta e con determinazione, per costruire insieme una comunità equa e inclusiva, e una città migliore.

 

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