“L’Aquila è allagata, se continua a piovere per almeno un’ora l’acqua arriverà nel sottobosco e gli incendi saranno domati”. Lo ha spiegato il dirigente della Protezione Civile Regionale, Silvio Liberatore.
Non si vedono più sbuffi di fumo, ma la precipitazione, pioggia e grandine, deve avere tempo di penetrare nella vegetazione, dove covano i focolai.
La Protezione Civile non si ferma e monitorerà comunque il fronte dell’incendio per tutta la notte.
Il temporale misto a grandine del pomeriggio ha dato insomma una mano e i monti di Pettino e Cansatessa hanno smesso di fumare: potrebbe essere la svolta per lo spegnimento dei focolai ancora attivi dopo diversi giorni di lotta contro le fiamme per gli incendi dolosi che hanno interessato il capoluogo abruzzese.