La commissione, dopo aver scoperto l’infrazione, ha preso la decisione di annullare l’elaborato del ragazzo e di estrometterlo dagli esami. Questa dura sanzione rappresenta una misura decisa e intransigente da parte dell’istituto scolastico, che ha deciso di non tollerare comportamenti scorretti durante lo svolgimento delle prove di maturità.
La dirigente scolastica ha commentato l’episodio affermando che non si poteva fare altro che prendere questa decisione. Sebbene dispiaccia per il ragazzo coinvolto, la commissione ha ritenuto fondamentale applicare le regole con rigore, garantendo l’equità e l’integrità delle prove di maturità.