Dal 17 novembre niente internet per cavi tranciati. Gli utenti non ce la fanno più

Un grave disservizio sta riguardando un gran numero di cittadini a L’Aquila, posti fuori dalla possibilità di connettersi regolarmente a Internet.

Il motivo di tale disservizio è legato alla rottura dei cavi telefonici nel corso dei lavori di posa in opera dei tubi del gas in via Aldo Moro, in città.

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Un grave disservizio sta impedendo da quasi tre mesi ad alcuni residenti de L’Aquila di accedere a Internet – abruzzo.cityrumors.it

Un evento accaduto però nell’oramai lontano 17 novembre, alle ore 10.45, ultimo momento in cui i cittadini che risiedono nella zona hanno potuto avere accesso alla linea voce e internet, proprio in virtù dell’accidentale tranciamento dei cavi.

Da quel momento in poi, i residenti non hanno più avuto accesso a internet e, esasperati per una condizione che perdura da quasi tre mesi, alcuni di essi si sono rivolti all’avvocato Carlotta Ludovici, responsabile di zona dello sportello dell’associazione dei consumatori Adicu – aps – ente terzo settore, per avanzare la richiesta di ripristino immediato dello status quo ante, con espressa riserva di richiedere, altresì, il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi.

Un lungo disservizio e lo scarico di responsabilità

È lo stesso legale a definire “fin troppo lapalissiano che l’interruzione dei servizi di telefonia, a tutt’oggi persistente, nonostante le innumerevoli e personali segnalazioni da parte degli utenti nonchè l’abbondante lasso di tempo trascorso (circa 3 mesi), ha causato e sta continuando a causare vistosi danni ai medesimi, soprattutto per l’impossibilità di connettersi a internet, strumento oggi indispensabile sia per fini lavorativi che comunicativi“.

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I cittadini si sono rivolti a un legale per far valere i propri diritti – abruzzo.cityrumors.it

Proprio per questo motivo è già stata inviata una lettera di diffida alla società che ha la concessione del pubblico servizio di distribuzione del gas, che tuttavia ha risposto dichiarando che le responsabilità sarebbero in capo alla società appaltatrice dei lavori.

“Ad ogni modo, al di là delle singole e precipue responsabilità, si attendono risposte concrete da chi di competenza, atteso che i cittadini non possono più tollerare una situazione tanto disagevole quanto incresciosa che perdura oramai da troppo tempo” – dichiara ancora l’avvocato, facendosi portavoce del disagio manifestato da tutti i residenti che, da quasi tre mesi, sono costretti a fare i conti con l’impossibilità di accedere alla rete, con cui soddisfare esigenze personali e professionali.

Vedremo se, in seguito a queste nuove azioni, qualcosa si sbloccherà nella zona e se i cittadini potranno finalmente riavere accesso a internet.

 

 

 

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