San Pio delle Camere. Morti per il crollo di un fabbricato.
Due operai di una ditta che stava demolendo un fabbricato nel centro storico di San Pio delle Camere, nell’ambito di un intervento di ricostruzione di uno stabile danneggiato dal terremoto del 2009, sono deceduti nel pomeriggio di oggi.
Complessa e delicata anche l’opera di recupero dei due operai, per la necessità di mettere in sicurezza l’area interessata dal crollo.
A perdere la vita Cristian Susanu, romeno di 42 anni residente a Roio, frazione del Comune dell’Aquila, e Dzevdet Uzeiri, macedone, 61 anni, residente a Castelnuovo, frazione di San Pio delle Camere. Altri tre operai sono riusciti miracolosamente a mettersi in salvo. I cinque erano alle dipendenze della ditta edile Habita, con sede all’Aquila, il cui proprietario è originario di San Pio delle Camere, paese che ha dato i natali al compianto ex presidente del Senato, Franco Marini.
Sulla tragedia, peraltro la prima dopo 12 anni di ricostruzione post terremoto, sta indagando la procura della Repubblica dell’Aquila che dovrà ricostruire la complessa vicenda, in particolare la dinamica dell’incidente in un cantiere aperto il sabato pomeriggio. I due sfortunati operai edili, sono rimasti sepolti sotto le macerie: inizialmente, i soccorritori, hanno sperato di poterli salvare visto che chiedevano aiuto. Ma poi operatori del 118, arrivati anche con un elisoccorso, carabinieri e vigili del fuoco si sono dovuti arrendere: non è stato ancora possibile il recupero dei due corpi visto che c’è il rischio di altrui crolli e quindi è in corso il puntallemento dell’aggregato per far lavorare in sicurezza i soccorritori.
Secondo quanto si è appreso, a cedere sarebbe stato un elemento portante del fabbricato che è stato probabilmente toccato in qualche modo nel corso delle operazioni di preparazione della demolizione che non prevedeva l’utilizzo di gru.