Erano bloccati sulla roccia che sovrasta la città, con ai piedi uno strapiombo di 60 metri, raggiunto nel tentativo di tornare a casa dopo una gita al Castello.
Il tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico, dopo aver comunicato anche con la madre di uno dei due, li ha contattati telefonicamente per tranquillizzarli, e una volta sul target, li ha recuperati con il verricello.
Sono stati proprio loro a dare l’allarme, con lo smartphone hanno chiesto aiuto al 118. Fortunatamente si sono presi solo un brutto spavento, uno dei due poco reattivo per il panico. A visitarli, prima di riconsegnarli ai genitori, ci ha pensato il sanitario a bordo dell’eliambulanza.
Una volta sbarcati a Castel di Sangro ad attenderli c’erano i familiari con i Carabinieri del luogo, ma anche tanti concittadini che per la situazione si erano radunati al campo sportivo della città.