Castel di Sangro, firmato l’accordo per il recupero delle aree dell’ex stazione Sangritana

Regione, Comune di Castel di Sangro e società TUA Sp.A, questa mattina, a Pescara, nella sede della Presidenza di Piazza Unione, hanno sottoscritto un accordo di programma per definire l’assetto territoriale delle aree dismesse della ex stazione Sangritana di Castel di Sangro.

 

L’intesa riguarda, nello specifico, la pianificazione urbanistica e infrastrutturale e le scelte strategiche finalizzate alla riqualificazione dell’area. Da questo esempio virtuoso di collaborazione interistituzionale tra Enti si prevede che TUA possa beneficiare di un ricavo economico pari a circa 4 milioni di euro che dovranno essere reinvestiti per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie.

 

Ad apporre la firma sull’intesa  sono stati il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, il presidente di TUA Spa Gianfranco Giuliante ed il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso. “Si tratta di un atto importante –  ha commentato il presidente Marsilio – poiché favorisce una occasione di sviluppo per un intero comprensorio a vantaggio del quale, dopo molti anni di attesa, rendiamo disponibile una vasta area dismessa dall’ex tracciato ferroviario”.  La ferrovia Sangritana, oggi confluita in TUA Spa, ha realizzato, in qualità di stazione appaltante, le opere di unificazione delle stazioni ferroviarie di Castel di Sangro, ultimate ma non ancora collaudate, che hanno comportato una modifica dell’originario tracciato ferroviario della linea Castel di Sangro-Lanciano, tanto da far confluire il binario nell’area della stazione ferroviaria.

 

A seguito della realizzazione delle opere, sono residuate aree ormai dismesse, private della propria originaria destinazione, in quanto non più interessate dal sistema ferroviario e quindi non più utilizzabili in tal senso. L’area in questione si pone all’interno del centro abitato ed ha determinato una frattura del sistema urbano, in conseguenza del quale il Comune di Castel di Sangro ha sviluppato l’idea di un programma di recupero e riqualificazione della zona affinché tali aree possano svolgere una funzione fondamentale in termini di cerniera degli ambiti confinanti favorita da una nuova rete stradale urbana.

 

A tal proposito, l’amministrazione comunale di Castel di Sangro ritiene indispensabile realizzare su tali aree un asse viario collegante l’incrocio tra via Ponte Nuovo e via dei Caraceni con la strada antistante il presidio ospedaliero, che consentirebbe di distribuire e eliminare dall’ambito urbano il traffico, sostanzialmente extraurbano, proveniente dalla SS 652 e diretto verso la SS 17. Tale asse viario garantirebbe un agevole collegamento con edifici e luoghi strategici della città quali l’ospedale, il costruendo campus scolastico e la stazione ferroviaria, senza trascurare la conseguente valorizzazione delle aree libere non interessate dalla viabilità di progetto a fini edificatori e/o di recupero del patrimonio edilizio esistente.

 

 

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