Già nel corso di un primo sopralluogo da parte di personale della Polizia Scientifica del Commissariato di di Avezzano erano emersi chiari elementi che riconducevano il fatto ad ipotesi dolosa. Le successive laboriose ed incessanti indagini eseguite con l’utilizzo di intercettazioni telefoniche e attraverso la comparazione di filmati acquisiti dalle telecamere poste nella zona immediatamente interessata dal fatto e nelle zone limitrofe, hanno permesso di individuare, in tempi brevi, quale autore del gesto, A.O. ventinovenne residente in Avezzano, anch’egli di origini magrebine.
Gli ulteriori accertamenti e l’esecuzione di alcune perquisizioni locali hanno confermato le sue responsabilità. E’ emerso, tra l’altro, che tra A.O. e la parte offesa vi erano rapporti di conflittualità legati a precedenti episodi riconducibili allo spaccio di sostanze stupefacenti, reato per il quale i due erano stati precedentemente tratti in arresto.