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Nuova Tac all’ospedale di Avezzano: in mezzo secondo scatta foto a 4 centimetri di corpo

Avezzano. Tac delle meraviglie a Radiologia: meno di mezzo secondo per ‘fotografare’ 4 centimetri del corpo del paziente, riduzione dei tempi di attesa e potenziale alternativa a pratiche d’indagine invasive come coronarografia (cuore) e colonscopia (intestino).

L’ospedale di Avezzano, dotatosi negli ultimi 2 mesi di Tac per Pronto soccorso, mammografo digitale ed ecografo, tutti nuovi di zecca, aggiunge ora un’altra ‘perla’ della tecnologia a una ‘collana’ ormai di alto valore complessivo. Da lunedì prossimo 8 dicembre, infatti, al servizio di radiologia dell’ospedale entrerà in funzione una nuova Tac di 128 strati, costo 800.000 euro, macchinario dalle risorse eccezionali per velocità d’esecuzione, livello di risoluzione (qualità immagini) e capacità di vedere nel profondo organi e tessuti.

Per avere un’idea della velocità del nuovo macchinario, frutto dell’ennesimo investimento in strumentazioni tecnologiche dell’azienda sanitaria, guidata dal Manager Giancarlo Silveri, basti pensare che questa Tac è in grado di acquisire immagini del ‘totale’ del cuore in 4 secondi. Più rapidità che si tradurrà in migliore qualità delle immagini, diagnosi più efficaci e, soprattutto, in esami di approfondimento su cervello (ictus e altre patologie) e apparato delle coronarie (arterie che portano il sangue al cuore).

La nuova Tac, messa a disposizione di Radiologia, diretta dal dottor Giovanni Passalacqua, permetterà così, nei casi che lo consentono, di evitare coronarografie (introduzione del catetere per studiare lo stato delle arterie del cuore) oppure di proporsi come alternativa (sempre in determinati casi) a un’altra pratica invasiva, quella della colonscopia. Per l’ospedale di Avezzano si apriranno quindi nuove frontiere diagnostiche per malattie cerebrali, con l’opportunità di valutare con precisione se e quando far ricorso a trattamenti di stroke unit (per la cura delle malattie cerebrali come l’ictus). L’ulteriore, grande vantaggio dell’utilizzo di questa ‘pietra’ preziosa conferita a Radiologia, riguarda i tempi di attesa che, dopo un primo periodo di utilizzo del nuovo macchinario, cominceranno a ridursi progressivamente proprio in virtù della grande velocità d’esecuzione degli accertamenti.

La Tac ‘debutterà’ ufficialmente lunedì prossimo, all’interno di radiologia, e sarà utilizzata esclusivamente per la cosiddetta attività programmata, cioè per gli esami a cui il paziente viene sottoposto previa prenotazione (al di fuori quindi delle urgenze per le quali, come detto, c’è l’apposita Tac che già si trova nel pronto soccorso, acquistata recentemente)
In un anno il numero di Tac eseguite complessivamente a Radiologia ammonta a circa 9.000, vale a dire circa 30 al giorno.