L’Aquila. La crisi epilettica ripresa in un video, nel momento in cui si manifesta, e monitorata in tempo reale con un elettroencefalogramma per ‘scandagliarne’ i misteri nei labirinti del cervello. Un approccio moderno in Regione, quello adottato nei giorni scorsi all’Aquila, alla presenza di alcuni dei massimi studiosi italiani della malattia che hanno assistito alle proiezioni dei video nella sala convegni dell’hotel 99 Cannelle, durante l’undicesima edizione del convegno formativo nazionale, svoltosi l’8 novembre scorso, e organizzato dal direttore di Neurofisiopatologia dell’ospedale San Salvatore, il dottor Paolo Aloisi. Un convegno che ha radunato 50 tra le migliori ‘firme’ del panorama italiano del settore, tra cui la dr.ssa Nelia Zamponi, direttore del centro regionale della patologia di Ancona, uno dei più avanzati in Italia
Tra i ‘leader’ medici dell’epilettologia italiana accorsi in Abruzzo – in seguito all’invito del servizio di Neurofisiopatologia del S. Salvatore, da anni centro di riferimento regionale per l’Abruzzo con 2.000 pazienti – c’erano studiosi della levatura della professoressa Anna Teresa Giallonardo, dell’ospedale Umberto I di Roma, e del prof. Oriano Mecarelli, dell’Università La Sapienza della capitale che hanno discusso, insieme ad altre 50 colleghi di alto ‘lignaggio’ scientifico, delle ultime novità sulla patologia. Nei video proiettati durante il convegno formativo sono stati mostrati casi clinici di pazienti ripresi durante le crisi tipiche della patologia e sottoposti in tempo reale, proprio durante la manifestazione della crisi epilettica,ad alcuni accertamenti,tra cui elettroencefalogramma.
Tra i temi trattati, durante l’annuale appuntamento aquilano con il ‘gotha degli specialisti italiani, vi è stata l’epilessia infantile, il tipo prevalente. Il servizio neurofisiopatologia del S. Salvatore segue circa 500 pazienti del comprensorio aquilano, di cui oltre 200 in età infantile, fascia anagrafica in cui la malattia ha un’incidenza maggiore. L’epilessia ha infatti una bassissima età d’esordio e, se non trattata per tempo e in modo adeguato, può segnare per sempre in negativo la vita del malato. La patologia tende a diminuire d’incidenza dopo i 20-22 anni e a ripresentarsi dopo i 65 anni. Nel corso del convegno-dibattito il dottor Alfonso Marrelli è stato designato nuovo coordinatore regionale della Lice (lega italiana contro l’epilessia) e subentra al dottor Aloisi.
Neurofisiologi: all’Aquila primo corso in Regione ‘griffato’ da Società italiana. Il servizio dell’ospedale aquilano, che conta il 40% di pazienti da fuori regione, si sta organizzando per svolgere, entro l’anno o al massimo a gennaio 2015, il primo corso per neurofisiologi in Abruzzo, riconosciuto dalla società italiana di neurofisiologia clinica. Il Servizio del dr. Aloisi è l’unico in Regione infatti ad aver ottenuto, dalla Società nazionale del settore, la speciale ‘patente’ di centro di formazione per neurofisiologi, riservato a post specializzandi. Si tratta di Master di alta formazione che prevedono lezioni molto impegnative e complesse, ragioni che determinano a priori un’auto-pre-selezione dei partecipanti. Elevata qualità didattica, con cicli didattici formativi che durano da 6 mesi a un anno a seconda del ‘filone’ che si sceglie: elettromiografia, elettroencefalografia e potenziali evocati (per misurare la velocità di conduzione degli stimoli nervosi dal sistema periferico a quello centrale).
Al termine del corso viene rilasciato, a chi lo supera, un titolo ‘d’autore’ che può aprire le porte a nuove opportunità professionali. Finora sono 5 le richieste pervenute provenienti, oltreché dall’Abruzzo, da Marche e Lazio. In Italia sono solo 12 i centri accreditati dalla Società nazionale del settore a svolgere Master di questo rango.