Avezzano. Nella serata di ieri, Il Commissariato di Avezzano ha arrestato Ahmed Ragab Mouhi El Din Mohammed, 25enne egiziano residente ad Avezzano. L’uomo, si è reso responsabile di violenza sessuale, sequestro di persona con sevizie, maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate nei confronti della moglie, marocchina di 39 anni.
Già in precedenza, comunque il giovane egiziano aveva tenuto la coniuge segregata in casa impedendole di avere contatti con chiunque, abusando sessualmente di lei e costringendola a fare sesso contro la sua volontà.
La donna, in sede di denuncia, ha pure dichiarato che, a seguito delle botte prese in una circostanza avvenuta nel mese di giugno di quest’anno, essendo incinta, alla decima settimana, avrebbe probabilmente perso un bambino, ma non aveva mai sporto alcuna denuncia né ha mai richiesto l’intervento delle forze di Polizia, al fine di per mantenere unita la famiglia sia pur tra mille difficoltà e sofferenze.
Ad aprile del 2014, la vittima si è finalmente convinta a recarsi al pronto soccorso dove gli venivano diagnosticati ematomi vari causati da percosse. Altro episodio ed altro referto medico a giugno scorso di 21 giorni per ecchimosi da legature e lesioni da ustioni. Sono stati sequestrati dagli agenti di polizia i fili elettrici e gli spaghi di nylon utilizzati per legare la donna.
La donna, che si occupa, insieme al marito, di commercio di frutta e verdura, ha pure due bambini, maschi, di 5 e 3 anni, insieme ai quali è stata trasferita in una struttura protetta, gestita dal personale del Centro Antiviolenza della Croce Rossa di Avezzano.