Nuovo ecografo. La Direzione della Asl, guidata dal Manager Giancarlo Silveri, metterà a disposizione del Servizio un nuovo ecografo portatile che consentirà a Senologia, ubicata all’ospedale di Avezzano, nell’ambito del reparto di Chirurgia, diretto dal dottor Carmine Pietrantoni, di effettuare, oltre alle visite, esami e indagini diagnostiche approfondite. Un investimento tecnologico che segna un netto miglioramento nella qualità delle prestazioni e che sarà operativo dai primi di ottobre.
L’azione di contrasto del tumore alla mammella, inoltre, sarà rafforzata dall’attività di altri 2 ambulatori di senologia che saranno aperti, sempre a Ottobre, a Carsoli e Civitella Roveto. Due centri di prevenzione che si aggiungeranno a quelli già attivati nel maggio scorso a Pescina e a Tagliacozzo, aperti due giorni al mese. Dal maggio scorso, quindi, le donne della Valle del Giovenco e del taglia cozzano hanno un importante punto di riferimento in loco, da utilizzare per la diagnosi del tumore al seno. Peraltro, di recente, sono stati potenziati gli orari di apertura a Pescina, con un’ora in più (dalle 11.30 alle ore 14 anziché chiusura alle 13).
“E’ una misura – dichiara il responsabile di senologia, dottor Giuseppe Carducci, affiancato nell’attività dal dottor Antonio Addari – adottata per ridurre i tempi di attesa delle visite nella Valle del Giovenco. A Pescina, infatti, abbiamo portato il numero di visite, per ciascuno dei due giorni di apertura mensili, da 5 a 7. Peraltro – aggiunge – il numero di visite, in generale, è in forte aumento e questo è positivo in termini di prevenzione. Complessivamente, a settimana, Avezzano, Pescina e Tagliacozzo garantiscono attualmente oltre 25 visite, vale a dire 100 al mese”. Un numero che è ovviamente destinato ad aumentare sensibilmente a Ottobre, con l’attivazione dei due nuovi ambulatori di Carsoli e Civitella Roveto.
Marsica: 30 tumori l’anno. In Marsica, il servizio Senologia registra 30 casi di tumore al seno; il dato sale a 60 con l’arrivo di donne da altre Regioni (Lazio soprattutto). In tutto, nell’arco dei 12 mesi, in sala operatoria vengono compiuti circa 100 interventi chirurgici per problematiche legate alle neoplasie della mammella.