Il caso più famoso che lo vide protagonista risale al 2003 quando scagliò dalla finestra dell’ospedale aquilano dove era ricoverata l’anziana madre un crocifisso: per questo episodio, Smith fu anche condannato dal tribunale a una pena di 8 mesi per vilipendio alla religione.
Sempre nell’ottobre 2003, dopo un suo ricorso, il giudice del tribunale aquilano Mario Montanaro aveva emesso la sentenza-shock che imponeva la rimozione, entro 30 giorni, di qualsiasi simbolo religioso dalla scuola elementare e materna Antonio Silveri di Ofena, frequentata da due dei suoi figli. Nella stessa scuola, nel 2005, erano stati evitati il presepe e la recita natalizia, fatto che aveva suscitato molte polemiche. Smith lascia la moglie e tre figli.
“È stato un coraggioso, ha utilizzato gli strumenti dell’ordinamento giuridico italiano per portare avanti le sue battaglie su principi di libertà”, ricorda il suo avvocato Dario Visconti.