Lo ha dichiarato il Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, durante il sopralluogo di questa mattina in pieno centro storico tra la piazza, simbolo del capoluogo e il parco del Castello cinquecentesco, autentico polmone verde. Una passeggiata nel cuore della città antica con uno dei massimi esponenti dell’architettura internazionale. Al sopralluogo erano presenti il sottosegretario di Stato Giovanni Legnini, il vice Presidente Giovanni Lolli, il Presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, i consiglieri Pietrucci e Di Nicola, il sindaco dell’Aquila. Massimo Cialente, dirigenti regionali e amministratori comunali.
“Abbiamo accolto la venuta del maestro Fuksas con grande calore e interesse – ha aggiunto D’Alfonso – Da questa visita arriva un contributo importante. C’è un grande cantiere qui all’Aquila che deve impegnare anche il sistema Regione. Abbiamo bisogno di consigli, punti di vista e valutazioni tecniche per ridare dignità al centro storico. Di qui la presenza oggi di un architetto di grande fama come Fuksas, in una città d’arte ferita ma ricca di storia e di cultura, proprio per far tornare a vivere ogni minuto della vita aquilana”.
Dunque, il momento pone questioni ricostruttive su scala diversa, che variano dalla ricomposizione strutturale e tecnica, alla esiguità dei fondi a disposizione, dal recupero della continuità della vita quotidiana, alla mera riconoscibilità dell’identità urbana.
Sottolineata l’importanza della conservazione dell’identità costruttiva e paesaggistica e di provvedere, come ha insistito Fuksas, a ripristinare ordine, verde negli spazi pubblici, aree parcheggi ma, soprattutto, la capacità dei suoi abitanti di guardare al futuro riportando vita nel tessuto sociale.