Ricostruzione L’Aquila, l’appello di Cialente a Renzi: ‘Abbiamo bisogno di fondi certi’

matteorenziL’Aquila. Finanziamenti certi, un sottosegretario o un ministro a capo della ricostruzione e meno burocrazia perché tutto, ora, proceda davvero. È l’appello che il sindaco di Firenze rivolge al governo Renzi a cinque anni esatti dal terremoto che sconvolse L’Aquila.

Sono infatti ben 150 i cantieri al momento aperti nel centro storico del capoluogo abruzzese: una ricostruzione dunque in qualche modo avviata, sebbene ad oggi L’Aquila appaia purtroppo ancora come una città fantasma.

I cittadini, come spiega Cialente, chiedono lavoro, perché la crisi economica non risparmia i terremotati, ma anche la ricostruzione “perché – sottolinea Cialente – noi paghiamo lo scotto di non avere avuto una legge di finanziamento dall’inizio. Quest’anno servono 700 milioni per non interrompere i lavori a giugno.

L’Aquila – conclude il sindaco – sta uscendo fuori dal suo dramma e finora ce l’ha fatta da sola con l’assenza totale della Regione ma adesso chiede disperatamente che si creda in lei e che lo Stato l’accompagni con l’unica cosa da fare: concedere fondi”.

Nel frattempo Renzi ha comunicato al sindaco Cialente  l’impossibilità ad essere a L’Aquila i prossimi 5 e 6 aprile. Il presidente del Consiglio ha annunciato anche che sarà presto in visita al Capoluogo abruzzese.

 

 

 

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