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Terremoto, ok dall’Usrc al piano ricostruzione di Barisciano

L’Aquila. E’ stata siglata questa mattina nell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere (Usrc) la firma dell’atto di Nulla Osta per il Piano di Ricostruzione del centro storico di Barisciano e frazioni, da parte del Titolare dell’ufficio, Paolo Esposito e del sindaco di Barisciano, Francesco Di Paolo.

Il Piano è stato redatto con il supporto scientifico dell’Università di Camerino – Scuola di Architettura e Design e riguarda 11 ambiti che si aggiungono all’Ambito B.A1 già oggetto di Intesa con il Commissario Delegato per la Ricostruzione ed il presidente della Provincia nel giugno 2012.

La sigla del Nulla Osta, a seguito anche della sottoscrizione dell’Accordo di Programma con la Provincia dell’Aquila – avvenuta nella prima mattinata – conclude di fatto la fase di pianificazione e di programmazione economico-finanziaria e permette di avviare la ricostruzione del centro storico.

Il costo complessivo per la ricostruzione degli 11 ambiti di Piano oggetto del Nulla Osta odierno ammonta a circa 212 milioni di euro che, insieme ai 33,6 milioni dell’Ambito B.A1, portano il fabbisogno complessivo stimato per la ricostruzione del centro storico di Barisciano a poco più di 245 milioni. Con tale approvazione vengono programmati 199,4 milioni di euro destinati alla ricostruzione privata e 12,6 milioni per gli interventi pubblici, che si aggiungono a quelli sulla casa comunale e sugli edifici di culto, ricompresi nella perimetrazione di Piano, già inseriti nella programmazione triennale dei Comuni del Cratere 2013 – 2015 (ex DCD 64/2011) e nel programma di interventi MIBAC.

Circa l’80per cento dell’importo programmato per l’edilizia privata 2 sarà destinato alla riparazione dei 134 aggregati con prime abitazioni. La programmazione delle risorse per l’attuazione degli interventi si articola in un arco temporale di 6 anni. Sale dunque a 12 il numero di Piani per i quali è stato espresso il Nulla Osta dell’Usrc e che, aggiungendosi a quelli oggetto di Intesa nella fase emergenziale, portano a 23 il numero di Comuni giunti all’approvazione del Piano, corrispondenti ad un valore complessivo stimato per interventi privati e pubblici di circa 1,6 miliardi di euro.