Ad oggi, infatti, l’Accademia è priva di un direttore e questo provoca “inaccettabili disfunzioni del servizio”.
Lo affermano, in una nota, la Consulta ed i rappresentanti degli studenti. “Come ogni anno” spiegano “ci siamo recati in Istituto per iniziare il nostro lavoro, ma abbiamo trovato una situazione inaccettabile: nessuno può firmare i titoli conseguiti da coloro che hanno discusso le tesi, non è possibile certificare crediti, non si possono acquistare materiali per la didattica, molti corsi non possono essere attivati perchè non è possibile incaricare i docenti, e questi sono solo i disservizi più gravi. Da parte nostra abbiamo provveduto il 14 novembre a rinnovare l’organo di nostra rappresentanza (la Consulta degli Studenti), ma manca un referente istituzionale. Non ci interessano i contrasti, che pare si protraggano da mesi, tra il corpo docenti o le lentezze e le incertezze del Ministero, vogliamo che l’Istituto torni a funzionare ed a erogare il servizio per cui paghiamo le tasse. Chiediamo al ministro Maria Chiara Carrozza di prendere entro questa settimana una decisione e di insediare un direttore che possa garantire lo svolgimento delle normali funzioni del nostro Istituto. Altrimenti” annunciano “saremo costretti a mettere in campo civili forme di protesta, al fine di tutelare il nostro impegno lavorativo e quello economico delle nostre famiglie”.