Avvezzi a spostarsi su tutto il territorio regionale. Chissà, quindi, dove sono fuggiti i componenti della banda che ieri notte a svaligiato in serie quattro case a Scafa. Per farlo si sono innanzitutto procurati un’automobile, rubata a Teramo l’11 ottobre. Quindi alcuni giorni di appostamenti nella cittadina della Val Pescara, dove quell’Audi A7 è stata più volte avvistata dai residenti. Ieri notte i colpi: quattro abitazioni razziate una dopo l’altra, tra le 3 e le 5.
L’allarme, una volta che i proprietari hanno scoperto i furti, è arrivato alla compagnia dei carabinieri di Popoli, facendo scattare le indagini da parte degli uomini coordinati dal capitano Antonio Di Cristoforo. I militari hanno diramato i dati dell’Audi, intercettata verso le 7 dalla polizia stradale di L’Aquila sulla Statale 690 Sora-Cassino, nel territorio di Avezzano. I poliziotti sono riusciti, grazie ad un particolare dispostivo di mezzi e uomini, a far rallentare l’auto con i ladri. E’ stato in quel momento che uno degli agenti si è avvicinato, non immaginando che il malvivente che era alla guida dell’auto ingranasse a gran velocità la retromarcia. L’agente, nonostante i buoni riflessi, è rimasto agganciato ad una delle portiere ed è stato trascinato per diversi metri. Quando i ladri si sono accorti di non avere margini di manovra per fuggire con l’auto, sono scappati a piedi, facendo perdere le tracce. L’agente trasportato all’ospedale di Avezzano per le cure del caso è stato giudicato guaribile in 20 giorni.
Sull’Audi è stata ritrovata tutta la refurtiva: un computer portatile, alcuni oggetti in oro e una borsa contente alcune centinaia di euro in contanti. I tre ora sono ricercati su tutto il territorio, mentre la Procura della Repubblica di Avezzano ha aperto una inchiesta.