L’Aquila. I pagamenti degli stati di avanzamento dei lavori (sal) potranno avvenire solo a seguito della presentazione, da parte del presidente del consorzio, dell’amministratore del condominio o del singolo proprietario, di un’autodichiarazione con cui l’impresa affidataria dei lavori di ricostruzione post terremoto attesterà il pagamento delle fatture scadute dei fornitori e dei subappaltatori, relative ai lavori effettuati nel precedente sal.
Lo prevede un avviso del settore Ricostruzione privata, sulla scorta degli obblighi imposti dalla legge 99 di quest’anno, che ha convertito con modifiche il decreto legge n. 76, emanato per predisporre interventi urgenti, tra cui quelli in materia finanziaria. Nell’avviso viene specificato che tale disposizione riguarda gli stati di avanzamento dei lavori successivi all’entrata in vigore della legge, cioè il 26 agosto 2013, e che la medesima non si applica al primo e all’ultimo sal.
L’impresa esecutrice delle opere potrà autocertificare l’avvenuto pagamento mediante la compilazione di un apposito modello pubblicato sul sito internet del Comune dell’Aquila. Il presidente del consorzio, l’amministratore di condominio o il singolo proprietario dovranno spedire per posta tale dichiarazione o consegnarla al front office del settore Ricostruzione privata, in via Avezzano n. 11. L’avviso specifica che sono stati pubblicati ulteriori due moduli, con i quali i fornitori e i subappaltatori potranno denunciare il mancato pagamento delle fatture scadute e l’eventuale falsa dichiarazione dell’impresa.
L’avviso e i moduli sono stati inseriti nella parte dedicata ai documenti del settore Ricostruzione della sezione “Ricostruzione: normativa e documenti” dell’area “Il Sisma” del sito internet del Comune dell’Aquila.