Sono queste, in sintesi, le funzioni dell’ospedale di comunità che sarà attivato nel presidio territoriale di assistenza di Tagliacozzo ai primi di ottobre, al terzo piano. L’apertura della struttura scaturisce da un accordo siglato, mercoledi scorso, tra la Direzione Asl n.1, guidata dal Manager Giancarlo Silveri, 12 medici di medicina generale e 4 di continuità assistenziale (guardia medica), alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa.
L’ospedale di comunità, dotato di 8 posti letto, consentirà di seguire e curare, in modo appropriato, questo tipo di paziente con patologie croniche, tramite appunto quei medici di famiglia, che hanno aderito all’iniziativa, operanti nei Comuni Tagliacozzo, Scurcola dei Marsi, Magliano dei Marsi, Massa d’Albe, Sante Marie e Cappadocia. Complessivamente, i medici di famiglia che hanno aderito all’ospedale di comunità rappresentano circa 14.000 assistiti. L’ospedale è rivolto a pazienti affetti da patologie cronico-degenerative associate a particolari e significative condizioni di rischio sociale, ovvero bisognevoli di continua sorveglianza medica ed un nursing infermieristico erogabili in regime extra ospedaliero.
“Si tratta – spiega una nota dell’ufficio stampa della Asl – di un innovativo modello di assistenza, che attualmente, in Abruzzo, ha un solo precedente, a Pescina, nella stessa Asl n. 1, dove il Centro è stato aperto oltre due anni fa. L’ospedale di comunità consente di seguire i pazienti che non necessitano del ricovero ospedaliero ordinario per acuti ma che, al contempo, non possono veder risolti i loro problemi di salute in ambito domiciliare o presso Rsa (residenza sanitaria assistita)”.
Questo tipo di ospedale, calibrato su malattie croniche di anziani, diventa quindi un Centro importante soprattutto alla luce del progressivo invecchiamento della popolazione abruzzese. La nuova struttura di Tagliacozzo viene gestita dai Medici di famiglia che garantiscono a turno la presenza nel Presidio territoriale di assistenza, dalle 8 alle 20 mentre, durante la notte, l’assistenza sarà garantita dalla guardia medica.