I Vigili del Fuoco cittadini onorari de L’Aquila

terremoto_vigilifuocoUn simbolico grazie da parte della città agli “angeli del terremoto”, che in quella tragica notte del 6 aprile 2009, hanno salvato molte vite e recuperati i corpi straziati dalle macerie. 

 

Loro, i vigili del fuoco, sono stati i primi ad intervenire e gli ultimi ad andare via. Hanno assistito gli sfollati, messo in sicurezza gli edifici, rimosso le macerie, recuperato atti importanti o effetti personali. Loro erano sempre lì. Ieri, in un consiglio comunale straordinario, L’Aquila e gli aquilani hanno voluto dir loro “grazie”, conferendo la cittadinanza onoraria. Il riconoscimento é stato consegnato anche alla vedova di Marco Cavagna, capo squadra esperto dei vigili, morto il 6 aprile 2009 durante le prime operazioni di soccorso dopo il sisma. La cerimonia e’ avvenuta alla presenza del sottosegretario agli Interni con delega specifica Gianpiero Bocci, del prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, capo dipartimento all’epoca del terremoto del 6 aprile 2009, dell’attuale responsabile, Alfio Pini. Presente anche l’ex sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e decine di aquilani che hanno riempito l’aula comunale. “Un riconoscimento che é una bella pagina per il nostro Paese” ha detto Bocci, che ha anche confermato “l’impegno del governo, del corpo dei vigili del fuoco a favore della popolazione, di questa citta’ e di questi territori, impegno che continua anche in questi giorni, in questa fase di ricostruzione con le competenze dei vigili del fuoco a servizio della comunita’. L’impegno oggi sta anche nel ribadire che l’ intenzione del governo e’ quella di rafforzare la presenza di uomini e di donne del corpo all’Aquila”.

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