Il funzionario di Polizia, nato a Bologna 53 anni fa, con un curriculum di tutto rispetto poiché già Capo della Squadra Mobile di Venezia, di Milano, di Roma, che come ultimo incarico è stato Direttore del Servizio di Polizia Stradale, si è dimostrato ben informato sulle problematiche della città, anche perché a Roma il suo Capo di Gabinetto era la dottoressa Delfinia Di Stefano, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato originaria dell’Aquila.
Il Neo “Questore Investigatore”, per via del suo recente e brillante passato, parlando in termini di sicurezza ha dichiarato che “non esistono città sicure sulla base di numeri, ma sulla base del bisogno percepito”. In merito alle strategie che adotterà come Questore, Rizzi, come sua abitudine non si è sbilanciato, ma è certo che punterà ad ottimizzare le poche risorse umane e di mezzi disponibili, mettendo in campo ogni uomo possibile e intrattenendo ottimi rapporti con tutte le Forze di Polizia che operano nella Provincia. A conclusione del suo saluto il nuovo Questore si è soffermato anche sulle infiltrazioni mafiose, dichiarando: “Si tratta di un tema che ho molto a cuore e so che qui si stanno investendo molte risorse”.
Prima della conferenza stampa in Questura, alla quale hanno partecipato il Vicario Tommaso Andrea Mondelli, e il Capo di Gabinetto Dottor Nicola Zupo, già Capo della Squadra Mobile di Pescara, Rizzi si è incontrato con il Procuratore Antimafia Fausto Cardella e con il Prefetto Francesco Alecci.
Pierluigi Monaco