Avezzano. Il Comitato Marsicano No PowerCrop, Wwf e Fare Verde lanciano l’allarme: lunedì arriverà in Parlamento un emendamento al D.L. 69/2013 (decreto del fare) che mira a far dichiarare “di interesse strategico nazionale” i progetti di riconversione del settore bieticolo-saccarifero, riproponendo la norma sui commissariamenti già prevista dall’ art 29 del D.L. 5/2012, dichiarato parzialmente incostituzionale dalla Consulta.
“Si tratta di un’iniziativa gravissima” dichiara Angelo Viscogliosi, presidente del Wwf Marsica. “La vocazione agricola e ambientale del nostro territorio verrebbe definitivamente compromessa dallo sciagurato progetto della mega centrale a biomasse che la PowerCrop vorrebbe realizzare ad Avezzano, in località Borgo Incile. Tale progetto vede la ferma opposizione delle associazioni Ambientaliste, delle Organizzazioni Professionali Agricole (CIA, Coldiretti e Confagricoltura), dei cittadini di Avezzano, Luco dei Marsi e della Marsica tutta”. Massimo de Maio, presidente di Fare Verde Onlus, ribadisce ancora una volta che “l’installazione di una mega centrale a biomasse nella piana del Fucino è assurda considerando la conformazione della piana stessa ove gli inquinanti tendono a ristagnare per via della limitata circolazione atmosferica”. Sefora Inzaghi, coordinatrice dal Comitato NO PowerCrop, ricorda che “il procedimento di approvazione regionale del progetto di centrale è oggi sospeso in quanto sono emersi gravissimi dubbi sulla legalità e legittimità del parere positivo espresso dal Comitato VIA nel settembre 2010. Attualmente pendono tre ricorsi davanti al TAR e il Consiglio Regionale del novembre 2011 ha decretato la sospensione del procedimento sino alla definizione dei ricorsi al TAR”. Infine Gigi Presutti, coordinatore del Comitato No PowerCrop: ”sarebbe gravissimo se un Prefetto volesse contraddire la volontà popolare espressa nelle delibere di contrarietà del Consiglio Regionale Abruzzese, del Consiglio provinciale dell’Aquila e dei Consigli Comunali di Avezzano e Luco dei Marsi: la popolazione Marsicana si è già espressa con fermezza contro tale progetto che contrasta con gli interessi ambientali, paesaggistici ed economici del nostro territorio. Confidiamo quindi che tutti i parlamentari marsicani e abruzzesi si batteranno in Parlamento per evitare queste brusche accelerazioni ed evitare che si arrivi alla disastrosa realizzazione di un’opera che nessuno vuole, ovvero al Commissariamento Prefettizio. Segnerebbe una sconfitta per le Istituzioni e per la Politica, se, per impedire tanto scempio, i cittadini fossero costretti a mettersi davanti alle ruspe o ai carabinieri”. Il Comitato chiede, dunque, una ferma presa di posizione del Comune di Avezzano, considerato anche che il progetto contrasta con il Piano di Gestione della Riserva Naturale del Salviano.