Autore della contraffazione, il responsabile di una autoscuola di Sulmona, denunciato dai finanzieri per truffa ai danni dello Stato e falsificazione di valori bollati.
Le indagini sono partite dalla segnalazione di alcuni clienti dell’autoscuola. La contraffazione, piuttosto abile dato che non si riusciva a notare se non con un’attenta osservazione, si basava sull’abrasione del valore dell’importo di 26 centesimi e sulla successiva apposizione, al suo posto, del timbro del medico sottoscrittore del certificato. L’effetto finale era l’illeggibilità dell’importo del contributo.
Dopo gli esposti, i finanzieri della Compagnia di Sulmona hanno individuato e sequestrato alcune decine di pratiche di rinnovo patente caratterizzate dalla stessa contraffazione.
Ma i finanzieri hanno anche scoperto un analogo espediente truffaldino, questa volta relativo alla necessaria documentazione per l’ammissione agli esami per il conseguimento della patente. In questo caso, l’aspirante e per lui la scuola guida, deve apporre una marca da bollo di 14,62 euro sui documenti istruttori amministrativi a corredo della sua pratica che, in caso di superamento dell’esame di guida, devono essere poi trasmessi alla Motorizzazione Civile.
Ebbene, nei casi di mancato superamento dell’esame, i finanzieri hanno scoperto che da quei documenti, ormai inutili, veniva ritagliata la marca da bollo che veniva, poi, riutilizzata per altre pratiche. Il tutto ad insaputa dei clienti ai quali veniva sempre, sistematicamente, addebitata la marca per l’importo prescritto.