L’Aquila. Un protocollo per la legalità contro le infiltrazioni mafiose della criminalità organizzata. È quanto firmato questa mattina dal prefetto dell’Aquila Francesco Alecci e dal responsabile Security di Enel Domenico Vozza.
Obiettivo dell’accordo è quello di consentire interventi più rapidi in caso di sottrazione di materiali destinati alle infrastrutture elettriche, contrastare i furti di conduttori elettrici contenenti rame e gli attentati alla sicurezza degli impianti di produzione o distribuzione di energia elettrica, combattere le frodi di energia, i raggiri contrattuali nel processo di smaltimento dei rifiuti, impedire il ricorso al lavoro nero e garantire la sicurezza dei lavoratori nei cantieri, impedire fenomeni di corruzione e concussione nel rilascio di atti amministrativi strumentali all’esecuzione di appalti.
Il protocollo, che declina territorialmente quanto previsto nell’accordo quadro sottoscritto dal Ministero dell’Interno ed Enel lo scorso anno a Roma, assume una particolare valenza nel capoluogo abruzzese, dove sia Enel che Prefettura sono impegnate quotidianamente per far fronte alle conseguenze drammatiche del sisma del 6 aprile 2009 e favorire la ricostruzione.
“Il testo siglato a l’Aquila – spiega l’ufficio stampa di Enel – recepisce inoltre tutte le nuove disposizioni del codice e della documentazione antimafia per prevenire e mitigare il rischio di potenziali infiltrazioni criminali nelle attività di Enel sul territorio. Enel e Prefettura rafforzeranno la collaborazione attraverso azioni comuni di informazione e verifica per realizzare un favorevole contesto di sicurezza per il sano sviluppo economico del territorio”.
“La sottoscrizione di questo protocollo – dichiara Domenico Vozza – conferma e rafforza ulteriormente l’impegno di Enel a favore del territorio aquilano. L’attuazione di questo accordo consentirà di intensificare la collaborazione con la Prefettura e le Forze dell’Ordine sfruttando tutte le sinergie possibili per contrastare attività criminali e preservare gli investimenti sul territorio. Lo scambio di informazioni costituirà una risorsa importante per aumentare le capacità di analisi a tutela di infrastrutture di grande importanza per tutta la provincia”.