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Centrale biomasse Bazzano: aperto il cantiere

Bazzano. Cinquanta posti di lavoro per i due anni previsti per il completamento i lavori della centrale da 4,996 MW e che utilizzerà biomasse solide provenienti dal territorio delle provincie abruzzesi. 

 

Quasi cento gli addetti diretti impiegati da centrale e filiera di approvvigionamento una volta avviata la generazione di elettricità da fonti rinnovabili.  “Passa anche tramite quest’iniziativa industriale che rispetta gli standard di qualità ambientali dell’Aquila la crescita e lo sviluppo che da tempo promuoviamo” afferma il presidente di Confindustria L’Aquila, Fabio Spinosa Pingue. “Questo investimento in fonti energetiche rinnovabili è un passo importante per la rinascita del nostro territorio perché riduce i fattori di inquinamento legati alla produzione di energia da fonti tradizionali permettendo alla città di raggiungere gli obiettivi di qualità ambientale che si è data. Da tempo insistiamo sulla cultura della tutela dell’ambiente e dello sviluppo eco-compatibile, inserendo questi concetti in un contesto di mercato e competitività e promuovendo annualmente il Premio Confindustria Abruzzo Green per stimolare idee, soluzioni e modelli organizzativi con una mentalità green condivisa. L’iniziativa di Futuris Aquilana Srl sarà soprattutto un elemento capace di attrarre altri investimenti industriali che contribuiranno alla rinascita del nostro territorio produttivo e dell’occupazione. In città devono tornare gli investimenti e dobbiamo incentivare soprattutto quelli che siano coerenti con un modello di sviluppo sostenibile e che rilanciano la vita sociale e l’identità di una città importante come la nostra. Dobbiamo fare in modo che l’Aquila torni a creare lavoro e occupazione”. La realizzazione di questo impianto, proposto da Futuris Aquilana srl, il cui investimento è di circa 30 milioni di euro, porterà ad un indotto occupazionale di circa 90 persone (di cui 12-15 addetti all’impianto ed i restanti 70-80 destinati alla filiera di approvvigionamento per la fornitura della biomasse necessarie per il funzionamento della centrale) oltre alle persone impiegate nelle fasi di cantiere, circa 50 persone per due anni.