Si tratta di Alexandru Oancea Ioan, 18 anni, Valentin Balcanu Constantin, 22 anni, Cristian Cobzaru Dragos, 19 anni, tutti di nazionalità romena e Lopez Enghel Javier, 24enne originario del Nicaragua. L’accusa è quella di ricettazione e furto aggravato in concorso.
L’arresto è giunto al termine di un’indagine svolta dai carabinieri che sono riusciti a raccogliere elementi che il giudice ha ritenuto idonei all’emissione delle misura cautelare. Il colpo alla gioielleria Ranieri fruttò un bottino di circa 52 mila euro, tra orologi e monili d’oro.
I carabinieri hanno accertato che Oancea Ioan e Constantin Valentin, in concorso con Lopez Enghel, dopo aver materialmente compiuto il furto avevano ceduto a Cobzaru Dragos alcuni degli orologi rubati con il compito di venderli. Non avendo però provveduto alla vendita nè tantomeno alla restituzione, i due lo avevano poi selvaggiamente aggredito. Ulteriori accertamenti svolti presso i numerosi rivenditori “Compro Oro” ubicati in città, ai quali la banda si era rivolta per piazzare la refurtiva, hanno consentito di ritrovare un anello asportato presso la gioielleria e numerosi altri monili d’oro di dubbia provenienza non direttamente appartenuti alla gioielleria e per i quali è tuttora in corso il rintraccio dei legittimi proprietari.
I primi tre, tratti in arresto, sono stati associati alla Casa Circondariale dell’Aquila, mentre per il 24enne del Nicaragua, localizzato in un paese del Sudamerica, sono state avviate le procedure estradizionali.
La refurtiva rinvenuta, per la quale non sono stati ancora rintracciati i legittimi proprietari, è custodita nel Comando Provinciale in attesa di poter essere visionata ed eventualmente riconosciuta da chiunque abbia di recente subito furti di oggetti preziosi, che potrà contattare il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di L’Aquila all’utenza 0862-3401.