Terremoto, vertice Chiodi-Letta: il premier gioca la carta dell’ottimismo

laquila_terremotoIn tempi di crisi e di magra, non rimane altro che…affidarsi all’ottimismo. In “soldoni”, non sarà facile reperire tutte le risorse necessarie, ma qualche modo una soluzione si troverà. E, ricerca dopo ricerca, finora sono trascorsi quattro anni.

 

L’Aquila é sempre lí, avvolta dalle sue macerie, con una ricostruzione che stenta a partire e che, nella migliore delle ipotesi, dovrebbe riconsegnare la città agli aquilani tra 40 o 50 anni. É sempre il famoso “ottimismo”. Tant’é. Oggi il Governatore Chiodi è tornato a bussare alle porte del Governo, incontrando il premier Enrico Letta.  Il presidente del Consiglio si è impegnato a coinvolgere il governo sui temi posti, dicendosi disponibile ad ogni correttivo ritenuto utile a velocizzare la ricostruzione. Sul tema delle risorse, “ha evidenziato la difficolta’ nel reperire le somme necessarie” ha detto Chiodi “pur riferendo di non sapere che l’attuale stanziamento previsto nell’emendamento in discussione avrebbe come conseguenza l’allungamento improponibile dei tempi della ricostruzione. Si é peró mostrato ottimista, confidando nell’allentamento dei vincoli europei e, quindi, nella possibilita’ che per l’anno prossimo possano essere individuate le relative risorse. Ne a me, ne a nessun altro, ha parlato di tempi precisi, ma si e’ mostrato disponibile a lavorare insieme per reperire, in termini di risorse, quanto necessario per affrontare la ricostruzione nei tempi sino ad oggi programmati”.

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