Era stato trovato ieri da alcuni escursionisti, accanto alle carcasse di due volpi, un esemplare moribondo in Val Cervara, all’interno del Comune di Villavallelonga nel parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Inutile l’allarme lanciato e l’intervento del veterinario del Parco, Leonardo Gentile: il povero lupo non ce l’ha fatta.
Ma la sua morte, poco aderente ad un comune cimurro, ha rilanciato l’allerta sul bracconaggio e sull’opera di chi uccide gli animali per tenerli lontani da greggi e allevamenti. La pista più battuta dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale d’Abruzzo e Molise, che si è messo al lavoro per accertare se la morte sia stata determinata da causa naturale o per mano umana, è quella dell’avvelenamento. Saranno loro a scongiurare o confermare un nuovo pericolo per le specie che popolano il Pnalm.