A pochi giorni dalla scomparsa dello speciale apparecchio utilizzato per incastrare chi abbandona rifiuti nell’ambiente, le indagini degli agenti del Reparto Tutela Ambiente e Territorio, hanno portato all’identificazione dell’autore: M.D., 58anni, di Avezzano, è stato denunciato alla Procura della Repubblica. Ora dovrà difendersi dall’accusa di aver sottratto un rilevatore di movimento da una postazione in via delle Vittime Civili di Guerra, opportunamente segnalato, destinato alla sorveglianza, prevenzione e repressione di abbandoni incontrollati di rifiuti. Gli agenti hanno recuperato pure l’apparecchio fotografico. I controlli a tutto campo del reparto hanno consentito l’individuazione di altre discariche: tra le località “Contrada Lionelli” e “San Giuseppe di Caruscino su un’area di mq 14.050, all’esterno di una vecchia costruzione priva di recinzione, gli agenti hanno individuato rifiuti speciali (oltre 100 pneumatici), nonché altri materiali plastici, ferrosi e legnosi. R.I., la proprietaria della casa fatiscente e del fondo, è stata multata e denunciata.
Nel corso dei controlli gli agenti hanno individuato una nuova discarica di notevoli dimensioni ubicata in località “Peschio Cervaro”, nella zona nord di Avezzano alle falde del Monte Cervaro. L’intensa attività del reparto Tutela ambiente e territorio coordinato dal Comandante della Polizia locale, Luca Montanari, rafforzato su input del sindaco, Giovanni Di Pangrazio, non conosce sosta: in questi primi mesi di attività, comunque, oltre a denunce e multe a raffica per chi inquina e deturpa il territorio, il Comune ha fatto bonificare decine di siti infestati da rifiuti dalla società che gestisce il servizio di raccolta porta a porta.