L’Aquila. “La ricostruzione dell’Aquila è una questione nazionale. Ora i soldi ci sono: bisogna scaglionarli con un piano organico”.
Sono queste le parole del presidente del Senato Pietro Grasso, che oggi ha fatto visita al centro storico dell’Aquila in occasione dell’anniversario del sisma che distrusse il capoluogo abruzzese. Il presidente ha ricordato che, a distanza di quattro anni, l’Abruzzo è in condizione di ripartire grazie a tutti gli strumenti creati e che pertanto ora è necessario trovare i finanziamenti e scaglionarli con un piano organico di ricostruzione.
Un pensiero è stato rivolto anche alla magistratura aquilana. Come procuratore antimafia, Grasso ha infatti lodato il lavoro delle toghe abruzzesi, che hanno lavorato bene ed “evitato che le consorterie mafiose potessero mettere le mani sulla città”.
Questo non è però bastato al primo cittadino Massimo Cialente, che, nel rispondere al presidente del Senato, ha dichiarato con rammarico che “questo è l’anniversario più brutto perché si è persa la speranza”.
La visita di Pietro Grasso ha seguito la tradizionale fiaccolata, che anche quest’anno, alle 3,32, ha attraversato il centro storico dell’Aquila in ricordo delle 309 vittime del terremoto del 2009. 309 rintocchi per dare inizio a un corteo che ha contato circa 12mila persone, partite da via XX settembre per arrivare circa due ore dopo in piazza Duomo, il cuore del centro storico aquilano.
A suscitare qualche polemica tra la folla, quest’anno, l’assenza di numerosi amministratori e politici, quasi a voler confermare quanto amaramente dichiarato dal primo cittadino, che ha parlato di una speranza che ormai non c’è più e di una città sopraffatta da un clima di scoramento, di sfiducia e di rabbia che sta coinvolgendo soprattutto i giovani. Giovani che cominciano ad arrendersi. E ad andare via. Solo nell’ultimo anno L’Aquila ha infatti perso 3500 persone.
Rassicurazioni, intanto, provengono anche da Laura Boldrini, presidente della Camera, che in una nota inviata a Francesco Alecci, prefetto dell’Aquila, esprime “la più intensa e sentita vicinanza alla popolazione”, rivolge il suo pensiero e quello della Camera dei Deputati, “alle vittime e alle loro famiglie, a chi è rimasto senza casa e lavoro, a chi è stato costretto a reinventarsi la vita e le relazioni personali, alle donne che con tenacia hanno tenuta viva la speranza, agli anziani che vivono un presente difficile senza rassegnarsi, ai tanti giovani che nonostante tutto resistono e cercano di costruirsi un futuro, ai bambini che hanno diritto a luoghi in cui crescere con gioia. La vostra comunità – scrive la presidente – ha dovuto far fronte non solo alla distruzione causata dall’evento naturale, ma anche alle lentezze delle istituzioni. La capacita’ del Paese di avviare la ripresa, necessità così acutamente avvertita – conclude la presidente Boldrini – passa anche dal modo in cui le nostre Istituzioni sapranno sostenere L’Aquila e darle la normalità di cui ha bisogno”.
La presidente assicura “l’impegno costante, mio e della Camera, perchè anche in questo periodo di crisi economica lo Stato trovi le risorse necessarie alla ricostruzione sociale ed economica dell’Aquila, nella consapevolezza che l’Italia non può perdere il patrimonio umano, culturale ed artistico che la città sa esprimere”.