A chiederlo, in una nota congiunta, sono Antonio Ginnetti, Fp-Cgil, Gianfranco Giorgi, responsabile Cisl dell’Aquila e Pino De Angelis, Uil-Fpl. “Le maggiori carenze della sanità, nella nostra provincia” affermano i sindacalisti “riguardano l’area di comparto, in particolare le figure professionali di infermieri, operatori socio-sanitari e amministrativi, che risultano carenti in tutti i presidi ospedalieri e sanitari del territorio. Non è più procrastinabile l’incremento di personale, tarato sulla base della nuova pianta organica che ben evidenzia i posti previsti e quelli vacanti”.
Il totale dei posti previsti in organico, per la Asl dell’Aquila, è di 3.942 unità complessive. Al momento, risultano in servizio 3.448 lavoratori. Mancherebbero dunque all’appello, per coprire tutti i posti in pianta organica, 494 unità.
In dettaglio la Asl dovrà assumere 142 operatori socio-sanitari, 88 infermieri, 81 dirigenti medici (compresi gli ex medici condotti), 39 tecnici sanitari, 59 amministrativi, 32 tecnici di riabilitazione, 19 ispettori di vigilanza, 8 dirigenti amministrativi, 3 dirigenti professionali e 3 dirigenti tecnici, 5 dirigenti farmacisti, 7 dirigenti biologi, 4 dirigenti psicologi e 2 dirigenti fisici e un direttore farmacista. “Come sempre sostenuto dalle organizzazioni sindacali” sottolineano Ginnetti, Giorgi e De Angelis “i dati confermano le numerose carenze in organico negli ospedali e nelle strutture sanitarie della nostra provincia. Le assunzioni previste consentiranno di elevare i livelli di assistenza, migliorare la qualità e ridurre le liste di attesa, nonché restituire fiducia ai lavoratori della Asl, sottoposti oggi a turni massacranti per far fronte alle esigenze dei reparti. Invitiamo la Asl a partire subito dalle priorità e ad espletare in tempi rapidi il concorso, già bandito, per l’assunzione degli operatori socio-sanitari, procedendo via via al completamento dell’organico previsto”.