L’Aquila. Si chiama Carlo Bonanni l’aquilano di 56 anni già noto alle forze dell’ordine arrestato dalla squadra mobile e dalla divisione anticrimine.
Nel giugno del 2009 l’uomo si era reso responsabile, in concorso, di furto aggravato. Ora è arrivata la sentenza di condanna a 9 mesi di carcerazione, a seguito di un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, oltre al pagamento di 300euro.
Numerosi i pregiudizi di polizia e penali a carico di Bonanni. Il 56enne è stato infatti condannato nel ’96 per ricettazione, denunciato due anni dopo per truffa, ancora denunciato nel 2011 per ingiuria e minacce di morte fatte a una donna, arrestato nel 2012 per furto aggravato in concorso e nuovamente arrestato nel 2010, dopo il suo rintraccio avvenuto a Sulmona da parte del Commissariato, per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire la proprie generalità.
L’uomo è stato infine condannato nel 2007 dalla Corte di Appello per truffa e ricettazione a 5 mesi di reclusione, sostituendo poi la pena detentiva con la sanzione pecuniaria di 5.750 euro di multa.
