L’Aquila, il Comune si dota del regolamento di contabilità

lelio_de_santisL’Aquila. Il Comune dell’Aquila è tra i primi in Italia a dotarsi del nuovo Regolamento di Contabilità previsto dal Decreto legislativo numero 174 del 10 ottobre 2012 convertito con Legge numero 213 del 7 dicembre 2012.

Approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale riunito ieri e predisposto con tempestività in soli tre mesi, il Regolamento è diventato legge comunale, scalzando dopo sedici anni il precedente del 1997. E’ composto da diciasette Capitoli e 121 articoli relativi a norme gestionali, finanziarie, controlli e responsabilità dirigenziali ed è fondato su regole di trasparenza e di rigore amministrativo.

Come spiega in una nota l’assessore comunale al Bilancio, Lelio De Santis, primaria importanza nel Regolamento assume l’articolo 26 relativo alla nuova procedura di riconoscimento dei debiti fuori bilancio e gli articoli dal 90 al 107 relativi ai controlli interni.

La nuova procedura di riconoscimento dei debiti fuori bilancio, più celere e nello stesso tempo più stringente, consente di individuare le responsabilità ed attivare le procedure di rivalsa nei confronti dei dirigenti. Il Segretario Comunale, infatti, deve segnalare alla Procura della Corte Dei Conti Regionale l’atto deliberativo per l’azione di rivalsa, per le spese giudiziali e gli interessi di mora maturati sui debiti in modo ingiustificato.

Il Capitolo sui controlli interni include anche quelli che entreranno in vigore dal 2014: gli atti amministrativi saranno sotto controllo dall’inizio fino alla loro approvazione, passando dai controlli preventivi a quelli di gestione, di qualità e sulle società.

Sono soddisfatto per aver dotato il Comune di uno strumento rivoluzionario poiché garantisce trasparenza, controlli, e responsabilità, sburocratizzando le lunghe procedure amministrative.

Per i debiti fuori bilancio fino ad oggi già liquidati per una somma maggiore di 5 milioni di euro, si apre una fase nuova che impedirà il ripetersi di atti omissivi, o di negligenza, che gravano negativamente sul bilancio comunale. Per le aziende partecipate non sarà più possibile sforare con spese di gestione non giustificate, a seguito dell’obbligo dell’allineamento dei loro bilanci con quello comunale. Maggiore cura e rigore dovrà essere assicurata anche dalla parte politica la cui attività dovrà corrispondere al programma di mandato del Sindaco e sarà sottoposta al rapporto di fine mandato sottoscritto dal dirigente del Servizio Finanziario e dal Segretario Generale.

 

 

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