Una cifra insolita ed inconsueta che ha fatto pensare dapprima ad un errore di fatturazione, ma quando l’ente ha contestato l’importo eccessivo alla compagnia si è sentito rispondere che si trattava “semplicemente” del costo derivato dal traffico su Internet e generato da numerose connessioni WAP (una ogni 70 secondi) e che quindi bisognava pagare. Grazie all’attivazione della procedura di conciliazione gratuita al Corecom Abruzzo (Comitato regionale per le comunicazioni) , la società ha potuto riscontare effettivamente l’errore ed ha ritenuto opportuno stralciare i 20.000 euro richiesti al Comune. Il Presidente del Corecom Abruzzo, Filippo Lucci, ha commentato: “Il Gestore telefonico aveva l’obbligo di avvisare il Municipio sul traffico anomalo che si stava generando e sul superamento del tetto di dati previsto dal contratto. Siamo molto soddisfatti – sostiene il Presidente Lucci – degli ottimi risultati raggiunti in tema di Conciliazioni in telecomunicazione, nel 2012 abbiamo superato le 2000 richieste. Quello di oggi ne è un concreto esempio, la Pubblica amministrazione può funzionare”.