Risorse grazie alle quali sarà possibile dare un forte impulso alla gestione ordinaria delle attività di ricostruzione disposta dal decreto-legge n. 83/2012 a seguito della chiusura dello stato di emergenza. La ripartizione consentirà in primo luogo di avviare la ricostruzione del centro storico de L’Aquila e degli altri Comuni del “cratere”, sia nella parte privata che pubblica. Consentirà, inoltre, di proseguire l’accelerazione della ricostruzione delle periferie, di sostenere lo sviluppo innovativo dell’area e di finanziare per il 2013 le spese per il sostegno alla popolazione e alle altre esigenze correnti. Ciò è stato possibile sulla base degli esiti del lavoro del Commissario delegato per la ricostruzione e di un’accurata successiva programmazione, resa possibile dal trasferimento delle responsabilità alle Amministrazioni ordinarie e dall’impegno degli Enti Locali, affiancati dai costituendi Uffici speciali.
In particolare, sono state finanziate le seguenti misure: Edilizia privata per periferie e centri storici della città de L’Aquila e degli altri Comuni del cratere (1.445 milioni pari a circa i due terzi delle risorse assegnate); edilizia pubblica per gli interventi nella città de L’Aquila e negli altri Comuni del cratere (450 milioni) identificati puntualmente dai Sindaci, dal Provveditorato alle Opere Pubbliche e dal Direttore regionale dei beni culturali (integralmente finanziata la prima annualità di 70 milioni); edilizia privata e pubblica destinata ai Comuni che non rientrano nell’area del cratere sismico (55 milioni); sostegno ai comparti industriali gia’ presenti nell’area e alle nuove attività imprenditoriali collegate alla realizzazione delle infrastrutture innovative per le smart-city (mobilità, energia, telecomunicazioni, sicurezza e centri per il comando e controllo) e turismo (100 milioni); spese obbligatorie e assistenza tecnica per sostegno alla popolazione, puntellamenti, ordine pubblico, manutenzione CASE, MAP e MUSP, espropri (195 milioni).