Appalti post-terremoto: arrestato dirigente provincia L’Aquila

terremoto_laquilaL’Aquila. Tre persone sono state arrestate dai carabinieri del Ros de L’Aquila con l’accusa di corruzione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, peculato, abuso di ufficio e falso ideologico in atti pubblici, nell’ambito dell’inchiesta sull’assegnazione degli appalti per le opere di ristrutturazione e messa in sicurezza post sisma delle scuole abruzzesi (fuori cratere) di Avezzano e Sulmona.

Gli arrestati sono Valter Angelo Specchio direttore generale della provincia dell’Aquila, Giancostantino Pischedda, procuratore speciale di una impresa di costruzioni con sede a Cagliari (aggiudicataria della gara di appalto per messa in sicurezze e ampliamento del liceo scientifico Vitruvio Pollione di Avezzano), Franco Rossano Palazzo, legale rappresentante di una societa’ di impianti tecnologici con sede a Foggia. Per Specchio e’ stato disposto il carcere mentre gli altri due sono agli arresti domiciliari.

L’attivita’ dei carabinieri del Ros dell’Aquila, e dei militari del nucleo di polizia tributaria delle Fiamme gialle dell’Aquila, ha accertato che il Direttore generale, attraverso la redazione di atti ideologicamente falsi, in contrasto anche con altre amministrazioni, (Struttura tecnica di missione, Stm, del Commissario per la ricostruzione post-terremoto, Corte dei Conti, Autorita’ di vigilanza sui lavori pubblici) avrebbe avvantaggiato alcune societa’, arrecando gravi danni al denaro pubblico destinati alle ristrutturazioni degli edifici scolastici post-terremoto e piu’ in generale alla ricostruzione del territorio provinciale. Sempre gli investigatori hanno scoperto come Specchio avesse utilizzato beni materiali della Provincia dell’Aquila, per fini personali, arrecando anche in questo caso danno all’Ente stesso ed ottenuto vantaggi personali da parte del Pischedda. Infine al Segretario generale della Provincia gli inquirenti contestano l’aver conferito in affidamento diretto alla societa’ di impianti tecnologici di Palazzo il servizio di monitoraggio online dei lavori in corso al Pollione di Avezzano che in realta’ non e’ mai entrato in funzione.

Nell’ambito dell’operazione sulle ristrutturazioni post-terremoto di scuole fuori il cosiddetto cratere, portata avanti dai carabinieri del Ros, dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria delle Fiamme Gialle e dagli agenti del Servizio criminalita’ organizzata (Sco) della Questura dell’aquila, sono in corso diverse perquisizioni. Una in particolare sta riguardando la sede della Provincia dell’Aquila in via Monte Cagno. Gli investigatori per acquisire documetazione hanno impedito agli impiegati di poter enetrare negli uffici regolarmente. Altre perquisizioni sono in corso nelle abitazioni delle tre persone arrestate con l’accusa di corruzione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, peculato, abuso di ufficio e falso ideologico in atti pubblici. Si tratta di Valter Angelo Specchio direttore generale della provincia dell’Aquila, Giancostantino Pischedda, procuratore speciale di una impresa di costruzioni con sede a Cagliari (aggiudicataria della gara di appalto per messa in sicurezze e ampliamento del liceo scientifico Vitruvio Pollione di Avezzano), Franco Rossano Palazzo, legale rappresentante di una societa’ di impianti tecnologici con sede a Foggia. Per Specchio e’ stato disposto il carcere mentre gli altri due sono agli arresti domiciliari.

Nell’ordinanza di custodia cautelare che stamane ha portato tra gli altri in carcere il direttore generale della Provincia dell’Aquila, Angelo Valter Specchio, (detenuto nel carcere di Teramo), composta di 135 pagine, c’è un capitolo dedicato sull’utilizzo della Bmw serie “5” di proprieta’ dell’Ente, che il dirigente avrebbe fatto per scopi personali, recandosi con donne a Roma, nelle Marche, in vari ristoranti, in concerti, per prelevare un’amica e recarsi in albergo sulla riviera romagnola e per farsi accompagnare da due ragazze all’aeroporto di Fiumicino (Roma) luogo in cui partiva in vacanza alla volta di Palma de Maiorca.

Secondo i carabinieri del Ros, i finanzieri del Nucleo di polizia Tributaria e gli agenti dello Sco della Questura, tutti dell’Aquila, le investigazioni hanno evidenziato come l’ingegnere Specchio “si rendesse disponibile ad accettare regalie offerte dall’impresa Pellegrini per il tramite del suo “procuratore speciale”, impegnato nei lavori post-sima del Liceo “Vitruvio Pollione” di Avezzano. In particolare – si legge nell’ordinanza di cusotdia cautelare – il 12 giugno all’interno della Bmw in uso allo Specchio e’ stata registrata una conversazione nel corso della quale lo stesso direttore generale della Provincia dell’Aquila anticipa alla romena ‘Lena’, dedita alla prostituzione che trascorreranno qualche giorno in Sardegna presso l’albergo “Le Dune””. A curare il soggiorno di Specchio, lo stesso procuratore speciale della societa’ Pellegrini “prenotandogli la struttura ricettiva, sostenendo le spese di noleggio dell’autovettura utilizzata dallo Specchio per i suoi spostamenti privati in Sardegna”.

“L’albergo – si legge sempre nell’ordinanza – risulta essere stato pagato in contanti dalla donna di Sopeccio, circostanza probabilmente adottata da Specchio per evitare la tracciaibilita’”. Secondo gli investigatori il pagamento sarebbe stato fatto dal Pischedda (procuraore speciale della ditta Pellegrini) il quale avrebbe consegnato il denaro alla donna, che appare quale intestataria della ricevuta del resort. Gli accertamenti eseguiti dagli agenti di polizia di frontiera di Cagliari-Elmas, hanno evidenziato che le spese di noleggio dell’auto utilizzata dalla coppia sono state liquidate dal Pischedda e che lo stesso Specchio aveva soggiornato presso la struttura ricettiva “presso la camera numero 9 con la cittadina romena, alla quale Specchio ha pagato le spese di viaggio di andata e ritorno per la Romania, consegnando cash 2 mila euro e nel corso della sua permanenza all’estero ha inviato altri 1.500 euro tramite Western Union”.

Numerose le intercettazioni ambientali e telefoniche che compongono l’inchiesta sulle riparazioni post terremoto di alcuni istituti scolastici fuori del “cratere”, scaturita stamane in tre ordinanze di custodia cautelare tra cui il direttore generale della Provincia dell’Aquila, Valter Angelo Specchio. In una di queste emerge come il 6 aprile di quest’anno, mentre tutta la citta’ ricordava i 309 martiri del terremoto disastroso del 2009, il funzionario della Provincia dell’Aquila, con l’auto dell’Ente, una Bmw serie “5”, si recava con una donna straniera all’hotel “Parco dei Principi” a Grottammare per passare la notte con lei. Il 9 maggio di ques’tanno sempre un’intercettazione ambientale porta alla luce l’organizzazione da parte sempre dello Specchio di una festa a un noto ristorante aquilano in occasione del compleanno del dirigente della Regione Abruzzo, Pierluigi Caputi. Sempre utilizzando l’auto di servizio, Specchio si sarebbe recato in “Val Vibrata per prelevare due ragazze straniere, tali Monica e Denise per accompaganrle alla festa”. Nell’intercettazione Specchio ed un suo conoscente discutono su come organizzare al meglio la festa nella quale avrebbero dovuto partecipare delle escort e un senatore. “Facciamo finta che siete due ragazze del ristorante – dice Specchio in un’intercttazione ambientale – il proprietario del ristorante vi dara’ un grambiulino vi inviatiamo a stare con noi al tavolo poi piu’ in la’ dopo la torta insomma fate lo spettacolino , l’albergo l’ho preso di fronte al ristorante e quindi state benissimo”. Le due ragazze stando ai carabinieri del Ros, ai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria dell’Aquila e dello Sco della Questura, sono state riaccompagnate prima di passare qualche ora in un locale notturno della costa. In un altro passaggio Specchio annuncia ad una ragazza romena di recarsi a Roma per assistere al concerto di Madonna con i biglietti regalati “dal mio amico senatore. Mi vuole incontrare pago pegno”. Il 17 luglio 2012, terminata una festa in barca in cui Specchio era andato con l’auto di servizio, il direttore generale della Provincia dell’Aquila, era incappato in un controllo della polizia stradale a Citta’ Sant’Angelo e a seguito della contestazione di guida in stato di ebbrezza alcolica, gli era stata ritirata la patente di guida. L’auto era stata consegnata al figlio dell’arrestato. L’indagine e’ stata portata avanti dai sostituti procuratori dell’Aquila, David Mancini, Stefano Gallo e Roberta D’Avolio. Il Gip che ha emesso le ordinanze, Giuseppe Romano Gargarella.

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