“Una situazione grave e inaccettabile” sottolinea “considerando che la Coca-Cola non è un’azienda in crisi. Nel 2011 il gruppo ha stabilito la chiusura dello stabilimento di Corfinio, adducendo come motivazione principale il rafforzamento e l’ottimizzazione del sito produttivo di Oricola. A distanza di un anno si torna a parlare di riduzione di personale. Il dubbio legittimo è che l’azienda intenda scaricare sui lavoratori un problema interno di management e questo è inaccettabile”. E avverte: “I lavoratori della fabbrica di Oricola sono pronti a mettere in campo ulteriori iniziative di protesta, con una mobilitazione massiccia, se l’azienda non tornerà sui suoi passi”.