L’Aquila. Nella mattina odierna, i finanzieri del Comando Provinciale di L’Aquila hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del Responsabile dell’Ufficio Tecnico di un Comune dell’aquilano.
L’ordinanza rappresenta l’epilogo di lunghe ed articolate indagini di polizia giudiziaria, delegate alla Compagnia di L’Aquila dalla Procura della Repubblica inerenti l’iter di concessione di una variante edilizia a valere su un aggregato strutturale ubicato in un Comune dell’aquilano interessato da lavori di ricostruzione post sisma.
Le indagini hanno consentito di accertare che il tecnico comunale, nell’esercizio delle funzioni di pubblico ufficiale e di responsabile del procedimenti di definizione della pratica oggetto di indagine, avrebbe indotto il privato committente a versare in suo favore la somma di duemila euro, quale condizione essenziale per la definizione dell’iter inerente la variazione edilizia proposta, rientrante, peraltro, nei pieni requisiti di legge.
Al soggetto sottoposto a misura cautelare, allo stato attuale, è stato contestato il reato di concussione. Le concomitanti perquisizioni locali ed informatiche eseguite presso il Comune e presso l’abitazione del pubblico funzionario, si sono concluse con il sequestro di computer e di documentazione pertinente, necessarie al prosieguo delle indagini.
L’operazione di servizio appena conclusa testimonia la particolare attenzione riservata dal Corpo della Guardia di Finanza alla lotta all’illegalità nella Pubblica Amministrazione che, come è noto, altera le regole della sana competizione tra imprese e danneggia gli operatori onesti facendo lievitare il costo dei servizi pubblici.
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