Si tratta di Giovanbattista Cricelli, calabrese di 42 anni. Gli agenti della squadra mobile di Roma, diretti da Renato Cortese, secondo cui il delitto sarebbe riconducibile a problemi connessi al rapporto di lavoro che legava vittima e omicida, hanno recuperato anche la pistola calibro 6,35 utilizzata per sparare.
All’uomo è stato notificato il provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla procura di Roma alla luce delle risultanze delle indagini condotte dalla polizia. Secondo gli investigatori, il delitto è da ricondurre a controversie connesse al rapporto professionale che legava la vittima all’omicida.