Appalti post sisma: provvedimento cautelare per il provveditore opere pubbliche. Emessi sette avvisi di garanzia

terremoto_crolloL’Aquila. Una nuova indagine colpisce l’ambito degli appalti post sisma a L’Aquila, relativi soprattutto ad interventi sulle scuole nel ‘cratere sismico’.

Due i provvedimenti restrittivi eseguiti dai carabinieri del Ros, nei confronti di Carlo Strassil, ingegnere titolare della società di progettazione ‘Cra’ di Roma, e Giovanni Guglielmi, attuale provveditore alle opere pubbliche della Campania e già provveditore interregionale alle opere pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna. Il primo si trova ora agli arresti domiciliari, mentre a Guglielmi è stato notificato l’obbligo di presentarsi alla Polizia Giudiziaria del Comune di Roma.

Tra i reati contestati, la turbativa d’asta, il falso, l’abuso d’ufficio e l’appalto non autorizzato. I provvedimenti (emessi dal gip del Tribunale dell’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, su richiesta del Pm Antonietta Picardi) arrivano al termine della cosiddetta indagine ‘Appalti’. Ad altre sette persone sono stati notificati avvisi di garanzia.

Si tratta di Guglielmo Genitti e Claudio Quartaroli, in sevizio presso il provveditorato interregionale con sede distaccata a L’Aquila; Filippo Di Giacomo, geometra, in sevizio presso la direzione centrale del provveditorato; Sergio Strassil titolare della societa’ Sergio R&L; Vittorio Prozzo e Giorgio Vechiarelli, collaboratori della stessa società e Giacomo Ascari, titolare della società ‘Akron’ con sede nella provincia di Milano.

I provvedimenti sono stati emessi al termine dell’attività investigativa relativa ad appalti ed affidamenti per indagini strutturali su edifici scolastici nei Comuni inseriti nel cratere sismico. I lavori rientrano nel primo piano di interventi (sui tre previsti) eseguito per il ripristino dei danni del sisma con lo stanziamento da parte del Governo in base alla delibera Cipe n. 47/2009 per oltre 220 milioni di euro.

Secondo gli inquirenti, l’affidamento dei lavori, tramite procedura negoziata, assegnati principalmente alle società R&l e Cra (entrambe riconducibili all’ingegner Carlo Strassil), sarebbe stato il frutto di una volontà specifica dell’ente attuatore (provveditorato interregionale alle opere pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna) di favorire queste società. E’ stato provato, infatti, che le società riconducibili a Strassil erano già presenti sul territorio aquilano nella rilevazione dei danni subiti dalle scuole ben prima che fosse regolarmente indetta la procedura per l’assegnazione delle opere pubbliche in questione. Tutto ciò sarebbe avvenuto per effetto di un accordo tra Strassil e il provveditore alle opere pubbliche.

Le stesse indagini hanno rivelato, inoltre, analoghe irregolarità nell’affidamento dei lavori di progettazione di quattro importanti interventi stradali nel capoluogo eseguiti subito dopo il sisma, e nell’affidamento delle indagini strutturali sulla caserma ‘Tito Giorgi’, sede del comando regionale della Guardia di Finanza a L’Aquila.

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