Solo il pronto intervento della Polizia e del titolare dell’attività ha permesso di far desistere dal proprio intento il malvivente che, vistosi alle strette, ha cercato inutilmente di fuggire.
La vittima dell’aggressione, dopo essere ricorsa alle cure del caso presso il locale nosocomio, ha raccontato l’intera vicenda agli operatori che procedevano pertanto all’arresto dell’autore del fatto, per il reato di tentata rapina.
Nella giornata di ieri il personale della Squadra Volante è intervenuto in via Vetoio, a seguito della segnalazione giunta presso la locale Sala Operativa, per una violenta lite in atto, tra due cittadini extracomunitari, all’esterno del Centro Commerciale.
Giunta prontamente sul posto, la pattuglia notava un uomo di colore a terra, con evidenti segni di colluttazione sul viso, e un altro che, alla vista degli agenti, si dava a precipitosa fuga.
Dopo una breve rincorsa, gli operatori riuscivano a raggiungere il fuggitivo, ad identificarlo e a ricostruire l’intera vicenda.
L’uomo, un 27enne cittadino nigeriano richiedente asilo politico, aveva aggredito, colpendo con pugni sul volto e calci all’altezza del costato, un suo connazionale che era intento ad entrare in un’attività commerciale, con lo scopo di sottrargli dalla tasca il telefono cellulare e di rubare il denaro che riponeva nel borsello.
Solo il pronto intervento della Polizia e del titolare dell’attività ha permesso di far desistere dal proprio intento il malvivente che, vistosi alle strette, ha cercato inutilmente di fuggire.
La vittima dell’aggressione, dopo essere ricorsa alle cure del caso presso il locale nosocomio, ha raccontato l’intera vicenda agli operatori che procedevano pertanto all’arresto dell’autore del fatto, per il reato di tentata rapina.
All’esito dell’udienza di convalida con rito direttissimo, l’arrestato veniva sottoposto, da parte del gip, Mario Cervellino, e su richiesta del Sostituto Procuratore, David Mancini, alla misura dell’obbligo di presentazione presso gli uffici di polizia competenti.
Il giudice ha disposto, altresì, l’invio degli atti presso la commissione competente a valutare l’istanza di richiedente asilo politico.