Sul posto gli agenti hanno trovato L. A. con escoriazioni sulle mani e sulle braccia, in stato confusionale, mentre all’interno dello studio medico, ancora distesa sul pavimento ed in forte stato di shock, hanno rinvenuto la donna aggredita, dolorante e con il viso ed il camice sporchi di sangue, alla quale i colleghi di lavoro stavano prestando le prime cure in attesa dell’arrivo del 118. Gli inquirenti hanno accertato che il giovane aveva poco prima colpito ripetutamente con pugni la dottoressa al volto e con un cacciavite trovato rovistando in una cassettiera dell’ufficio medico. Con lo stesso attrezzo ha colpito ripetutamente la donna sulla testa e sulle spalle. La dottoressa, dopo le cure del Pronto Soccorso dove il personale medico le hanno riscontrato ferite guaribili in 20 giorni, si è recata in Questura per denunciare l’aggressore che avrebbe cercato di distrarla con delle strane domande allo scopo di impossessarsi del denaro che, secondo il giovane, si trovava all’interno dello studio medico. Alla fermezza della donna, il giovane ha reagito con la violenta aggressione. Il 27enne è stato arrestato ed è stato trasferito al carcere di Avezzano a disposizione dell’autorità giudiziaria.