L’orchestra Mozart diretta dal maestro Claudio Abbado ha allietato i 238 aquilani colpiti dal sisma invitati ad assistere al concerto inaugurale del nuovo auditorium del parco, costruito accanto al forte spagnolo da Renzo Piano e regalato alla città dalla Provincia di Trento. Ma la musica più dolce per chi è stato colpito dal terremoto è stata composta dalle parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, presente all’inaugurazione di ieri pomeriggio. Napolitano ha rassicurato una città ancora immobile, al pari dei giorni immediatamente successivi al sisma, guardando alla struttura costruita nel cuore di L’Aquila e contrapponendola alle cosiddette new town: “Adesso si è presa la strada giusta”, ha detto prima di entrare nell’auditorium. Strada sbagliata, si deduce, era quella presa dal governo Berlusconi di costruire edifici d’emergenza e abitazioni provvisorie accanto alle macerie del capoluogo. “Bisogna ricostruire la città e oggi ci sono prospettive serie”, ha dichiarato il capo dello Stato, annunciando che ci sono “nuovi finanziamenti decisi” dal Governo per ridare vita al centro storico. “Ho ricevuto dal ministro Barca elementi concreti sui lavori in corso e sui finanziamenti decisi ed anche sulla ricostruzione privata”, ha spiegato ancora Napolitano, “e dovrebbero scattare nuovi contributi entro fine anno”. Elementi che lo hanno portato a marchiare a fuoco parole di svolta sulla situazione post-sisma: “Le prospettive sono serie ed è tempo di pensare di ricostruire la città , al di là di precedenti esperienze che puntavano piuttosto a costruire fuori dalla città. Qui siamo dentro. Adesso si è presa la strada giusta”.
Atmosfera di speranza condita dalla ventata d’ottimismo portata dalla visita a sorpresa di Robeto Benigni e dalla moglie, l’attrice Nicoletta Braschi. Il comico toscano è spuntato da un vicolo del forte, attirando immediatamente una folla di curiosi e telecamere, alla quale ha dichirato: “L’Aquila è bellissima, va ricostruita. Mi comprerei una casa qui”.
“Abbiamo vissuto una giornata memorabile”, ha commentato il sindaco Massimo Cialente, ringraziando le migliaia di cittadini che si sono riversati nel parco e per le strade della Città per festeggiare la nascita del nuovo Auditorium. Oltre ai partecipanti al concerto inaugurale, ci sono state centinaia di persone che hanno partecipato a tutti i diversi momenti della giornata: oltre al concerto, la conferenza stampa affollatissima di gente comune, le visite guidate di tante persone entusiaste e curiose, il taglio del nastro vissuto con commozione da tutti, i concerti seguitissimi fino a notte fonda grazie ai tanti musicisti che si sono esibiti, sia quelli delle prestigiose Orchestre Stabili aquilane, sia quelli delle band, tutti coordinati dalla prestigiosa Società Aquilana dei Concerti fondata da Nino Carloni. “Ed infine il mio ringraziamento più grande”, ha concluso il sindaco, “va al Presidente della Repubblica. La sua presenza ieri ha significato per l’ennesima volta l’amicizia che lo lega a L’Aquila”.