Così nel pomeriggio di oggi, sabato 15, si terrà la cerimonia di inaugurazione di una struttura rimessa a nuovo e completata, nelle ultime settimane, a tappe forzate, per permettere il ritorno sui banchi degli oltre 500 alunni del Torlonia lunedì 17 settembre, in regola con l’inizio dell’anno scolastico. Sembrano così adesso dimenticati i notevoli disagi vissuti lo scorso anno dagli studenti del classico, prima ospitati nei moderni ma decentrati locali del Noesis e poi, nella seconda parte dell’anno scolastico, negli altrettanto decentrati e vetusti locali della Provincia di via Pertini. Una sorta di ‘calvario’ acuito dalle eccezionali nevicate dello scorso febbraio.
Ma se per gli studenti del Torlonia si intravede la riconquista dei loro spazi tradizionali, non escono, per il momento, dall’emergenza logistica gli studenti del Liceo Scientifico, per i quali è ancora in costruzione (i lavori dovrebbero presumibilmente concludersi tra un paio di mesi) la nuova sede, dopo l’abbattimento della vecchia struttura. Gli alunni dello Scientifico dovranno così dividersi in ben tre sedi, con quattro sezioni ospitate in via Aldo Moro, otto sezioni che torneranno a sistemarsi nei prefabbricati già utilizzati lo scorso anno, e sei sezioni che andranno a stare nei locali di via Pertini, già utilizzati da più scuole in questi anni.
Non sarà infine facile l’inizio dell’anno scolastico nemmeno per gli alunni di alcune classi della media “Vivenza”, che saranno ospitati in un’ala del Liceo delle Scienze Umane (ex Istituto Magistrale) “B. Croce” di Avezzano.
E mentre si ripresentano, puntuali, le carenze del sistema dei trasporti per i tanti studenti pendolari, la campanella torna a suonare. Tra problemi vecchi e nuovi.