Il provvedimento si è reso necessario in quanto, dalle indagini degli investigatori è emerso che, da circa 1 anno, i due uomini perseguitavano ripetutamente la donna, ex coniuge di uno di loro, molestandola e minacciandola, determinando nella malcapitata un grave stato di ansia e paura, tale da farle temere per l’incolumità propria e del figlio di otto anni.
L’attività investigativa ha messo in evidenza diversi episodi in cui la vittima è stata oggetto di violenze fisiche, mai denunciate alle forze dell’ordine, che le hanno procurato dei traumi tali da ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso.
Le condotte di stalking si sono altresì concretizzate in tentativi dell’uomo di entrare con violenza nell’abitazione della donna, provocando anche dei danni, e in inseguimenti con la macchina che si sono conclusi anche con lo speronamento e danneggiamento dell’autovettura.
E’ stato inoltre accertato che l’uomo ha avuto, sia durante che dopo il matrimonio, condotte vessatorie anche nei confronti del figlio, concretizzatesi anche in frasi denigranti sul piano personale rivolte alla madre e proferite in presenza del minore.
Tutti questi comportamenti hanno fatto maturare nella donna la decisione di separarsi legalmente dall’uomo e successivamente a denunciare il tutto alla Squadra Mobile.