Sulmona. Nella giornata di ieri, domenica 3 settembre, in località Monte Morrone sono stati impiegati, alternativamente, in totale 6 Canadair, con all’attivo 26 lanci per 6.000 litri cadauno e 1 elicottero dei Vigili del Fuoco con all’attivo 6 lanci per 1.000 litri cadauno.
Lo ha comunicato il Centro Operativo Misto di Sulmona, coordinato dal vice prefetto dell’Aquila, Natalino Benedetti. In particolare, secondo quanto rende noto lo stesso Com, in località Monte Morrone sono state impiegate diverse squadre miste (vigili del fuoco, Esercito e Volontari) per un totale di 100 unità con vari mezzi antincendio; in località Prezza, Goriano, Raiano sono state impiegate totale di 25 unità con diversi mezzi antincendio; in località Pacentro 10 unità con vari mezzi antincendio; in località Secinaro 22 unità con vari mezzi antincendio.
Sul fronte Monte Morrone sono rimasti comunque ancora attivi dei focolai nella parte alta del Colle delle Vacche, dovuti alla spessa coltre di materiale combustibile ammassatosi a seguito della slavina di qualche anno fa, che non rende del tutto efficace l’operato dei Canadair; alcuni fumaioli sono stati spenti con i voli dei Canadair e dell’elicottero del Vigili del Fuoco ed è proseguita l’azione di smassamento di detto materiale,
“E’ proseguito il rilievo termico con termocamera da parte dei vigili del fuoco per la determinazione delle aree interessate dagli incendi. Nella giornata di lunedì 4 settembre – informa il Com – è prevista l’azione in quota sul Monte Morrone di numerose squadre miste di vigili del fuoco, Esercito, Protezione Civile Regionale con l’apporto di 9 operai forestali, muniti di motoseghe, con cui si procederà al taglio degli alberi sradicati dalla richiamata slavina per agevolare le operazioni di smassamento. È previsto anche l’utilizzo di 3 Canadair e di un elicottero dei Vigili del Fuoco”.